Sta arrivando la primavera, e puntuale come le rondini, le cicogne e le tasse, torna in campo l’hockey che amiamo.
L’arrivo dell’inverno ci aveva visto cavalcare l’onda dell’emozione, della crescita sportiva; i sei punti conquistati con TSS Olimpia e con il Potenza Picena (e i tre punti persi in maniera immeritata contro il Villafranca) avevano fatto sperare ad un inverno corto ed una squadra che avrebbe affrontato il girone di ritorno oliata e affiatata come non mai.
Ma come una rondine non basta a far primavera, il campionato è ripreso prima che andassero al loro posto tutti i tasselli. Il maltempo invernale, complice la mancanza di un impianto coperto dove allenarsi, ha spezzettato la preparazione fisica in un goulash di assenze e l’attesa del ritorno di Bomber Navjosh è terminata come nella migliore opera di Samuel Beckett.
E così questa domenica, con una settimana d’anticipo, una Fincantieri infreddolita e con ancora qualche cenone di troppo nei polpacci è scesa in campo contro il Cus Padova primo della classe.
Photo by Francesco Chiot
La partita è intensa fin dai primi istanti, il Cus Padova dopo un ottimo risultato nell’Indoor fa girare palla con scioltezza ma la Fincantieri non molla un centimetro, con la fame e la grinta di chi non vede l’ora che finisca la brutta stagione.
I veneti passano in vantaggio su due corti all’undicesimo e sedicesimo, ma immediatamente arriva ad accorciare le distanze il gol del giovane Galifi, bravo a spizzare sottoporta una punizione di Ajit Pal .
La Fincantieri non ci sta a perdere, a prescindere dalla disparità in classifica, e regge il gioco in dieci uomini, complice un cartellino giallo a Gammeri che punisce più l’agonismo che un reale fallo di gioco. La squadra di casa va vicina al pareggio negli ultimi attimi del match con Mantovani che manda a lato di poco dopo aver fatto sedere il portiere.
Parte il secondo tempo e il Cus Padova allunga di nuovo le distanze al 43’ con un gol di Zago. Sotto di due gol la compagine Monfalconese si rifiuta di lasciarsi andare e trova il gol di Mantovani al 49’ su una bella giocata di Plasentier.
La partita continua intensa e senza quartiere: come due cani che si litigano un osso entrambe le squadre sanno che basta un episodio, un piccolo errore per perdere l’intera posta in palio. Ed è con l’esperienza che la compagine veneta prima guadagna la superiorità numerica facendo punire Mantovani per un contatto inesistente a palla lontana, poi andando a finalizzare spietata un errore del centrocampo biancoceleste.
Negli ultimi minuti nonostante il 4-2 la Fincantieri non molla un centimetro e si riporta a ridosso del risultato con un gol su corto di Leghissa al 66’ , e finendo di nuovo in dieci per un intervento scomposto di Aloisio su una ripartenza Padovana.
Niente cambia però al triplice fischio e il Padova riesce a tenere a bada i padroni di casa e a guadagnarsi i tre punti, a discapito dell’energia e del gioco costruito dai cantierini.
A.R. Fincantieri
Giocatori: Pitacco, Aloisio,Aijt Pal, Tommasini, Leghissa, Paronuzzi, LaTorre, Gammeri, Piasentier, Della Pietra, Mantovani, Galifi, Chiot, Chivella.
Allenatori: Gammeri/Galifi
Cus Padova
Giocatori: Chiarentin, Korbinian, Corrado M., Corrado F., Tognon, Sing, Sacco, Zago, Conforto, Melai, De vivo, Naddeo, Ceolin, Ferrante, Cappellaro, Franchini, Paccagnella, Maistrello.
Allenatore: Faggian
Arbitri
Bedendo(Rovigo) Faggion (Padova)
Reti: Sacco(p), Maistrello(p), Galifi(f), Zago(p), Mantovani(f), Maistrello(p), Leghissa(f)
Cartellini: Gammeri(f), Mantovani(f) (giallo), Aloisio(f) (Verde)
Autori: Fracesco Chiot & Massimo Galifi
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